Conchiglie e 
        maschere all’Università di Bologna 
        fino al 31/01/2012 
         
         
         
         
        Esposte a Bologna, da sabato 2 
        ottobre le straordinarie maschere del Museo Malacologico di Cupra 
        Marittima (AP), il più importante Museo di conchiglie esistente al 
        mondo. 
          
        Una straordinaria mostra sarà inaugurata sabato 2 ottobre a Bologna e 
        vedrà coinvolti i musei universitari di Anatomia comparata, di 
        Antropologia e di Zoologia appartenenti al Dipartimento di Biologia 
        Evoluzionistica. 
        La mostra, fortemente voluta dal prof. Bruno Sabelli e dalla d.ssa 
        Daniela Minelli, presenta oltre 100 reperti etnografici tra maschere, 
        scudi, pugnali, sculture, pegni nuziali, ed oggetti rituali provenienti 
        prevalentemente da Papua Nuova Guinea. 
        Lungo le rive del Sepik, fiume imprevedibile e non ancora completamente 
        studiato che si snoda per oltre mille chilometri in Papuasia, vivono 
        molte etnie che utilizzano in maniera incredibile le conchiglie per 
        impreziosire la maggior parte dei manufatti. Legno, raffia, fibre 
        vegetali, semi, piume di casuario e pigmenti di ogni genere 
        costituiscono l'essenza di tanti oggetti per lo più raffiguranti 
        sembianze umane e animali. 
        Tiziano Cossignani, direttore del Museo Malacologico di Cupra Marittima, 
        alla fine degli anni '80 ha recuperato, personalmente, la gran parte 
        degli oggetti esposti e che ora arricchiscono la ricca collezione 
        etnografica presente nella importante istituzione museale marchigiana, 
        conosciuta in tutto il mondo per i nove milioni di esemplari di 
        conchiglie possedute. 
        A Bologna la mostra si snoda tra i reperti  antropologici, tra gli 
        scheletri di molti animali del Museo di Anatomia comparata e tra gli 
        innumerevoli animali imbalsamati del Museo di Zoologia di via Selmi. Una 
        piccola sezione della mostra è dedicata ad oggetti africani provenienti 
        da Nigeria, Cameroun, e Ghana con l'esposizione di uno straordinario 
        sedile dell'etnia Bamoun. 
        La mostra resterà aperta fino al 7 novembre; sarà presentata alle ore 
        16.00 di sabato 2 ottobre all'Aula Ghigi di via S.Giacomo, 9 da Tiziano 
        Cossignani, direttore del Museo Malacologico. 
        Nel corso della cerimonia inaugurale il dr. Marco Passamonti, 
        ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Evoluzionistica 
        sperimentale dell'Università di Bologna, terrà un seminario dal titolo 
        'Le cipree', conchiglie tra le più utilizzate dalle varie etnie 
        protagoniste della mostra. Un seminario sarà poi tenuto dalla 
        professoressa Giovanna Belcastro, professore associato di 
        Paleoantropologia e direttore del Museo di Antropologia del Sistema 
        Museale di Ateneo dell'Università di Bologna. 
          
        Info: 3473704310 
        Museo Malacologico  Cupra Marittima
         
 
        
          
 
         
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