Una delle sezioni
presenti al Museo Malacologico di Cupra Marittima è
legata al nome di Bassano del Grappa e alle sue porcellane.
Per anni le conchiglie sono state modello per scultori, artisti e
ceramisti
di tutto il mondo: basti pensare alle fontane dove le tridacne ed i
pettini
stilizzati sono particolarmente presenti, e ai decori di palazzi ed
edifici
pubblici e privati.
I ceramisti di Bassano del Grappa spesso utilizzano i soggetti
malacologici per la realizzazione di lampade, vasi, piatti, contenitori,
oggetti d'uso in ceramica, ma anche in porcellana, addirittura
impreziositi con oro e titanio.
Spesso la riproduzione delle conchiglie è così fedele che si stenta a
riconoscere le vere dalle false, talvolta invece l'artista si ispira
liberamente alle conchiglie realizzando vere e proprie creazioni ai
limiti
del verosimile e non facilmente riconducibili a quei meravigliosi gusci
naturali prodotti dai molluschi.
Alcune aziende si ispirano alle conchiglie per fare servizi di piatti in
ceramica per portate di pesce e per antipasti di mare, altre ancora, è
il
caso della tedesca Rosenthal, coinvolgono stilisti come Versace per
decorare con soggetti malacologici ("i tesori del mare"), un
importante
servizio in porcellana con tanto di piatti, piattini, tazze e via
dicendo.
Nella specifica sezione dove le ceramiche e le porcellane sono
protagoniste, un piccolo spazio è dedicato ai vetri di Murano che si
ispirano alle conchiglie, e agli elaborati di alcuni argentieri che con
abilità riescono a rivestire le vere conchiglie con il prezioso
metallo.
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