Il Museo Malacologico scrive 
      al Ministro Franceschini 
 
         
        Mentre al Museo Malacologico di Cupra Marittima, proseguono alacremente 
        le attività di ricerca, e nell'ultimo numero della rivista 
        internazionale "Malacologia" il direttore Tiziano Cossignani ha scoperto 
        e pubblicato ben 9 nuove specie di conchiglie provenienti da Papua Nuova 
        Guinea, Marocco, Senegal, Filippine, Mauritius e W. Sahara, drammatica è 
        la situazione della struttura, chiusa per i provvedimenti governativi 
        conseguenti al 
        Coronavirus. 
        Il direttore del Museo ha scritto al Ministro Franceschini, al 
        presidente della giunta Acquaroli, all'assessore alla cultura della 
        regione Latini e al sindaco di Cupra Marittima Piersimoni, una lettera 
        appello, al fine di evitare l'alienazione delle collezioni ad acquirenti 
        interessati in varie parti del mondo. 
         
         
        Museo Malacologico 
        63064 Cupra Marittima AP 
        Il direttore 
        (T. Cossignani) 
        3313016166 - 
        malacologia@fastnet.it 
         
        Preg.mi 
        Dr. Dario Franceschini, Ministro Beni Culturali 
        Dr. Francesco Acquaroli, Presidente Giunta Regione Marche 
        D.ssa Giorgia Latini, Assessore Regionale Beni Culturali 
        Dr. Alessio Piersimoni, Sindaco di Cupra Marittima 
         
        E' con vero dolore e rammarico che vi scrivo queste poche righe, come 
        direttore del più prestigioso museo di malacologia esistente al mondo, 
        ma che sta vivendo momenti davvero drammatici. 
        In ottemperanza delle disposizioni governative, il museo (struttura 
        privata, senza alcun contributo negli ultimi 8 anni, da parte di Stato, 
        Regione, Provincia e Comune e che vive unicamente grazie ai visitatori) 
        è chiuso e non sta ricevendo nessun ristoro, di nessun genere 
        (confermatoci dal nostro fiscalista), in quanto la struttura si trova in 
        una regione "arancione"! 
        E' davvero singolare questa situazione e straziante, tanto che, 
        probabilmente saremo costretti a vendere le collezioni presenti, e 
        chiudere definitivamente la struttura. 
        In attesa di un cortese interessamento, distintamente saluto. 
         
        Tiziano Cossignani 
         
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